Privacy Service D. Lgs. 196/2003  News 
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5 aprile 2006 – La redazione del D.P.S. va riferita nella relazione accompagnatoria al bilancio d’esercizio
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Di Paolo Corbolante
Com’è noto, il punto 26 dell’Allegato B al D. Lgs. n. 196/2003 (“Codice in materia di protezione dei dati personali”), stabilisce letteralmente che “Il titolare riferisce, nella relazione accompagnatoria del bilancio d’esercizio, se dovuta, dell’avvenuta redazione o aggiornamento del documento programmatico sulla sicurezza”. La norma rientra tra quelle misure di tutela e garanzia che, più in generale, sono contenute nel Disciplinare tecnico in materia di misure minime di sicurezza. Questo disciplinare, l’Allegato B, trova il proprio motivo di esistere in forza dell’articolo 36 del Codice, che fa riferimento alle misure minime descritte dagli articoli 33, 34 e 35. Queste misure sono denominate “Misure minime” e l’Allegato B non ne è altro che una specificazione più tecnica delle stesse misure.
In altre parole, le misure minime di sicurezza sono previste dagli articoli da 33 a 35 del Codice e l’Allegato B ha la funzione di specificare più nel dettaglio l’applicazione di queste misure. All’interno di tali misure si trova anche quella del riferimento nella relazione accompagnatoria della redazione del D.P.S. Così intesa, quest’ultima misura va quindi parificata a tutte le altre, anche sul piano sanzionatorio.
L’articolo 169 dello stesso Codice contempla come illecito penale (e la pena prevista arriva fino a due anni di arresto e 50.000 € di ammenda) l’omessa adozione delle misure minime previste dall’articolo 33 il quale rimanda ai successivi 34, 35 e 36.
Se tale interpretazione è corretta, dovremmo concludere che colui che omette il riferimento, nella relazione accompagnatoria, della redazione del D.P.S., potrebbe incorrere in tali sanzioni.
Sarebbe quindi opportuno, in queste settimane in cui si fanno i bilanci in azienda, di non scordare tale riferimento e provvedere al più presto.

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